Le Grotte delle Meraviglie, incastonate nel caratteristico bancone calcareo che sovrasta la provinciale per la valle Brembana, rappresentano una vera e propria gemma geologica. Questo complesso, noto anche come "Calcare di Zù", è ricco di coralli risalenti al Retico Inferiore e offre due accessi distinti.
Il primo, situato nella suggestiva località di Ravagnì, è accessibile tramite una stretta apertura chiamata "Büs de la Marta". Qui, attraverso una serie di pozzi verticali, si può scendere fino a una profondità di circa 60 metri, esplorando le meraviglie nascoste delle grotte.
L´altro accesso, più conveniente per chi preferisce una via di accesso agevole, si trova nel parco sovrastante la provinciale per la valle Brembana. Una comoda galleria artificiale, lunga 73 metri e con un lieve pendio, conduce i visitatori fino all´interno delle grotte più interne, offrendo un´esperienza unica e affascinante.
Nonostante le dimensioni modeste, le Grotte delle Meraviglie sono ricche di spunti interessanti per gli appassionati di geologia e per coloro che desiderano comprendere i fenomeni carsici. La fama di queste grotte è dovuta alla dedizione di Ermenegildo Zanchi del Gruppo Grotte S. Pellegrino, che le trasformò in una delle prime attrazioni turistiche italiane nel lontano 1939.
Per coloro che desiderano visitare le grotte, si consiglia un abbigliamento sportivo e scarpe antiscivolo, poiché la temperatura interna si mantiene costante a 12°C. L´ingresso è aperto a gruppi di massimo 25/30 persone ogni 20 minuti e la durata della visita è di circa 45 minuti.
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